Home | Chi siamo | Contatti | Abbonati | Accedi
 

 

 


MOBILITA' SANITARIA - 3,8 MILIARDI SPESI PER I "VIAGGI DELLA SPERANZA" . MIGRAZIONE DAL SUD.  MOBILITY 'HEALTH - 3.8 BILLION SPENT FOR "JOURNEYS OF HOPE." MIGRATION FROM THE SOUTH

9/27/2014|TOP NEWS
Sono stati spesi 3,8 miliardi  nel 2011 dagli 850mila pazienti  in cerca di cure migliori di quelle offerte dalla loro Regione di residenza. Con il Sud in fuga verso Nord, che da solo assorbe il 42,2% del passivo totale dei cosiddetti "viaggi della speranza", a vantaggio soprattutto di Lombardia ed Emilia-Romagna che incassano da sole circa 834 milioni. È la situazione dei conti della mobilità sanitaria 2011, appena elaborata dalle Regioni (anticpata in un ampio servizio del settimanale «Il Sole 24 Ore Sanità») che devono ora discutere i termini dei rimborsi interregionali.

Rispetto al saldo della mobilità, la differenza cioè tra entrate e uscite, il Nord è in attivo di 863 milioni, mentre il Centro registra una bassa passività (-29 milioni) legata però solo a Lazio e Marche.
Situazione ben diversa al Sud, che da solo raccoglie 793 milioni di saldo negativo e un totale di passività che vanno oltre il miliardo contro un attivo di appena il 14,5 per cento.

Il conto negativo più salato è quello della Campania: oltre 309 milioni da pagare ad altre Regioni. Ma non scherzano neppure la Calabria, che di milioni in passivo ne ha più di 237, la Sicilia (194) e la Puglia (181,3). Al contrario una boccata d'ossigeno per i bilanci regionali arriva, grazie alla mobilità, per quasi tutte le Regioni del Nord e per Toscana e Umbria, con saldi positivi che vanno dai 495 milioni della Lombardia ai 10,1 milioni dell'Umbria.

Nella maggior parte dei casi la mobilità è soprattutto "di confine", tra Regioni vicine, come nel caso di Lombardia ed Emilia-Romagna: la Regione con il maggior credito dalla Lombardia è proprio l'Emilia-Romagna (88,3 milioni) e quella dell'Emilia-Romagna la Lombardia (105,8 milioni).

Ma poi c'è poi ancora una volta il Sud. La Sicilia ha come maggiore creditrice la Lombardia (oltre 92 milioni) seguita dall'Emilia-Romagna (più di 41,5 milioni). Situazione analoga in Puglia, dove il debito maggiore è sempre verso la Lombardia (62,5 milioni) e verso l'Emilia-Romagna (54,1 milioni) e in Calabria (deve alla Lombardia 57,6 milioni e all'Emilia-Romagna 32,8 che però in questo caso è al terzo posto tra i creditori scavalcata dal Lazio a cui la Regione del Sud deve oltre 44 milioni).
Sono stati spesi 3,8 miliardi  nel 2011 dagli 850mila pazienti  in cerca di cure migliori di quelle offerte dalla loro Regione di residenza. Con il Sud in fuga verso Nord, che da solo assorbe il 42,2% del passivo totale dei cosiddetti "viaggi della speranza", a vantaggio soprattutto di Lombardia ed Emilia-Romagna che incassano da sole circa 834 milioni. È la situazione dei conti della mobilità sanitaria 2011, appena elaborata dalle Regioni (anticpata in un ampio servizio del settimanale «Il Sole 24 Ore Sanità») che devono ora discutere i termini dei rimborsi interregionali.

Rispetto al saldo della mobilità, la differenza cioè tra entrate e uscite, il Nord è in attivo di 863 milioni, mentre il Centro registra una bassa passività (-29 milioni) legata però solo a Lazio e Marche.
Situazione ben diversa al Sud, che da solo raccoglie 793 milioni di saldo negativo e un totale di passività che vanno oltre il miliardo contro un attivo di appena il 14,5 per cento.

Il conto negativo più salato è quello della Campania: oltre 309 milioni da pagare ad altre Regioni. Ma non scherzano neppure la Calabria, che di milioni in passivo ne ha più di 237, la Sicilia (194) e la Puglia (181,3). Al contrario una boccata d'ossigeno per i bilanci regionali arriva, grazie alla mobilità, per quasi tutte le Regioni del Nord e per Toscana e Umbria, con saldi positivi che vanno dai 495 milioni della Lombardia ai 10,1 milioni dell'Umbria.

Nella maggior parte dei casi la mobilità è soprattutto "di confine", tra Regioni vicine, come nel caso di Lombardia ed Emilia-Romagna: la Regione con il maggior credito dalla Lombardia è proprio l'Emilia-Romagna (88,3 milioni) e quella dell'Emilia-Romagna la Lombardia (105,8 milioni).

Ma poi c'è poi ancora una volta il Sud. La Sicilia ha come maggiore creditrice la Lombardia (oltre 92 milioni) seguita dall'Emilia-Romagna (più di 41,5 milioni). Situazione analoga in Puglia, dove il debito maggiore è sempre verso la Lombardia (62,5 milioni) e verso l'Emilia-Romagna (54,1 milioni) e in Calabria (deve alla Lombardia 57,6 milioni e all'Emilia-Romagna 32,8 che però in questo caso è al terzo posto tra i creditori scavalcata dal Lazio a cui la Regione del Sud deve oltre 44 milioni).
Sono stati spesi 3,8 miliardi  nel 2011 dagli 850mila pazienti  in cerca di cure migliori di quelle offerte dalla loro Regione di residenza. Con il Sud in fuga verso Nord, che da solo assorbe il 42,2% del passivo totale dei cosiddetti "viaggi della speranza", a vantaggio soprattutto di Lombardia ed Emilia-Romagna che incassano da sole circa 834 milioni. È la situazione dei conti della mobilità sanitaria 2011, appena elaborata dalle Regioni (anticpata in un ampio servizio del settimanale «Il Sole 24 Ore Sanità») che devono ora discutere i termini dei rimborsi interregionali.

Rispetto al saldo della mobilità, la differenza cioè tra entrate e uscite, il Nord è in attivo di 863 milioni, mentre il Centro registra una bassa passività (-29 milioni) legata però solo a Lazio e Marche.
Situazione ben diversa al Sud, che da solo raccoglie 793 milioni di saldo negativo e un totale di passività che vanno oltre il miliardo contro un attivo di appena il 14,5 per cento.

Il conto negativo più salato è quello della Campania: oltre 309 milioni da pagare ad altre Regioni. Ma non scherzano neppure la Calabria, che di milioni in passivo ne ha più di 237, la Sicilia (194) e la Puglia (181,3). Al contrario una boccata d'ossigeno per i bilanci regionali arriva, grazie alla mobilità, per quasi tutte le Regioni del Nord e per Toscana e Umbria, con saldi positivi che vanno dai 495 milioni della Lombardia ai 10,1 milioni dell'Umbria.

Nella maggior parte dei casi la mobilità è soprattutto "di confine", tra Regioni vicine, come nel caso di Lombardia ed Emilia-Romagna: la Regione con il maggior credito dalla Lombardia è proprio l'Emilia-Romagna (88,3 milioni) e quella dell'Emilia-Romagna la Lombardia (105,8 milioni).

Ma poi c'è poi ancora una volta il Sud. La Sicilia ha come maggiore creditrice la Lombardia (oltre 92 milioni) seguita dall'Emilia-Romagna (più di 41,5 milioni). Situazione analoga in Puglia, dove il debito maggiore è sempre verso la Lombardia (62,5 milioni) e verso l'Emilia-Romagna (54,1 milioni) e in Calabria (deve alla Lombardia 57,6 milioni e all'Emilia-Romagna 32,8 che però in questo caso è al terzo posto tra i creditori scavalcata dal Lazio a cui la Regione del Sud deve oltre 44 milioni).
ENGLISH VERSION

MOBILITY 'HEALTH - 3.8 BILLION SPENT FOR "JOURNEYS OF HOPE." MIGRATION FROM THE SOUTH

They spent 3.8 billion in 2011 from 850 thousand patients seeking treatment better than those offered by their State of residence.
With the South escape to the North, which alone accounts for 42.2% of total liabilities of the so-called "voyages of hope" principally for the benefit of the Lombardy and Emilia-Romagna they receive from the sun about 834 million.
  It is the state of the accounts of patient mobility in 2011, just edited by Regions
  (anticpata in a large service of the weekly "Il Sole 24 Ore Health")
which must now discuss the terms of repayments interregional.

Compared to the balance of mobility, the difference between income and expenditure,
  is active in the North of 863 million,   while the Centre is a low liabilities (-29 million), but only linked to Lazio and Marche.
Very different situation in the South, alone collects 793 million deficit and a total of liabilities that go beyond the billion against a surplus of just 14.5 percent.

The negative account is saltier than that of Campania: more than 309 million to be paid to other regions.
But not even joking Calabria, that of millions in liabilities it has more than 237, Sicily (194) and Puglia (181.3). In contrast, a breath of fresh air for the regional budgets arrives, thanks to mobility, for almost all the regions of the North and to Tuscany and Umbria, with positive balances ranging from 495 million to 10.1 million in Lombardy Umbria.

In most cases, the mobility is mainly a "boundary" between neighboring regions, such as Lombardy and Emilia-Romagna: the region with the most credit from Lombardy is just the Emilia-Romagna (88.3 million) and the Emilia-Romagna region of Lombardy (105.8 million).

But then there is then once again the South.
Sicily has as a major creditor Lombardy (over 92 million), followed by Emilia-Romagna (over 41.5 million). The situation is similar in Puglia, where the debt is always greater towards Lombardy (62.5 million) and from the Emilia-Romagna (54.1 million) and  in Calabria (57.6 million due to the Lombardy and Emilia-Romagna 32.8 which in this case is in third place  among creditors overridden by the Lazio Region in which the South has more than 44 million).

 

 

ARCHIVIO TOP NEWS



@2014 vidimura science All rights reserved . Powered SVWEB